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Wikipediani, utenti remoti e “operosi” di servizi bibliotecari
Le esperienze di collaborazione tra biblioteche e progetti Wikimedia sono ormai diffuse e documentate. Anche gli scienziati sociali hanno iniziato a occuparsi delle motivazioni e delle modalità organizzative dei volontari wikipediani, dal punto di vista della co-produzione dei contenuti. È in gran parte da esplorare il tema dei bisogni informativi di chi opera nei progetti Wikimedia ed è potenziale utente delle biblioteche. Nella percezione della comunità wikipediana questo tema è, invece, particolarmente sentito. Il valore di una voce enciclopedica, infatti, si basa fondamentalmente sulla qualità delle fonti bibliografiche utilizzate per la sua stesura. Per fornire ai redattori di voci risorse migliori è nata The Wikipedia library (TWL). La Biblioteca di Wikipedia è la sua versione in italiano. Il partenariato con Nilde, circuito bibliotecario di scambio di documenti, oltre a offrire ai redattori di voci il servizio di document delivery, consentirà di sviluppare un network bibliotecario internazionale a supporto della comunità wikipediana. Per le biblioteche aderenti a Nilde il progetto rende possibile sperimentare servizi rivolti alle comunità attive in rete solitamente difficili da intercettare. Si tratta, inoltre, di un’occasione per riflettere sul rapporto tra beni comuni digitali e cultura condivisa nella società dell’informazione e della comunicazione. Il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Firenze, in collaborazione con la Biblioteca di Scienze sociali, ha avviato, parallelamente, un progetto di ricerca qualitativo per fornire alle biblioteche chiavi di lettura dei comportamenti degli utenti wikipediani per facilitare una maggiore personalizzazione dei servizi offerti.