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Come si rapporta NILDE rispetto alla legge sul Copyright?
La legge sul copyright nei paesi europei è stata riformata dopo il 2001, secondo la Direttiva Europea 2001/29/EC sull’armonizzazione di alcuni aspetti del copyright e dei relativi diritti nell’informazione (a cui ci si riferisce solitamente come Direttiva SocInfo).
L’attività ILL attuata dalle biblioteche è permessa dall’articolo 5 della Direttiva SocInfo sulle limitazioni ed eccezioni ( art.5 (2)c) sugli “atti specifici di riproduzione effettuati da biblioteche pubbliche, …”. Secondo studiosi autorevoli l'ILL, anche con la trasmissione elettronica "point-to-point" del "documento grafico", non sembra essere in contrasto con la Direttiva SocInfo. Tuttavia, la consegna del documento elettronico coinvolge un serie di complesse problematiche riguardanti il copyright, molte delle quali sono state sollevate in un processo contro Subito, il sitema tedesco di prestito interbibliotecario offerto dalle principali biblioteche tedesche, come anche da biblioteche austriache e svizzere. Gli editori, temendo I danni economici causati dall’ILL per la cancellazioni delle sottoscrizioni alle riviste, hanno messo in discussione la conformità dei servizi di consegna elettronica di documenti con la legge tedesca sui diritti d'autore e la direttiva SocInfo. Questo ha comportato l’introduzione nella legislazione tedesca di una nuova direttiva sul copyright sull’invio elettronico dei documenti, esplicitamente valutato e permesso solo “in determinate condizioni”. Inoltre, visto che le limitazioni e le eccezioni della Direttiva SocInfo non sono più obbligatorie nei paesi membri dell’UE, sono state adottate in vari modi nelle legislazioni nazionali. È evidente che la Direttiva SocInfo ha fallito nel suo obiettivo finale di un'armonizzazione del copyright e che la frammentata implementazione delle eccezioni ha comportato un aumento delle barriere all’accesso transfrontaliero ai contenuti in Europa, invece che ad abbatterle.
Il Document Delivery attuato dalle biblioteche è un esempio di questa frammentazione. Alcuni stati membri lo regolamentano chiaramente nell’ambito dei servizi bibliotecari, come per esempio Inghilterra, Germania e Danimarca. Altri stati membri, come la Spagna e l’Italia, non lo disciplinano espressamente e lo lasciano nelle eccezioni generiche relative ad alcuni atti di riproduzione permessi alle biblioteche ed agli archivi. La legge italiana permette queste riproduzioni solamente attraverso “fotocopia, xerocopia o sistema analogico”, facendo riferimento ad un determinato mezzo. Al contrario, la recente modifica della legge inglese inserisce nelle eccezioni del copyright per le biblioteche, gli archivi e i musei un sistema molto più moderno e flessibile, nei limiti della ricerca non ad uso commerciale e dello studio privato, permettendo ai bibliotecari di assistere ricercatori e studenti attraverso la fornitura di copie di “parti limitate” di un’opera soggetta a copyright, "indipendentemente dal mezzo" in cui è registrato.
Nel Regolamento di NILDE è chiaramente indicato il rispetto della normativa sul diritto d'autore. Le biblioteche si impegnano:
- “a richiedere i documenti per conto di loro utenti accreditati che ne faranno esclusivo uso personale per scopi di studio o di ricerca;
- ad inviare fotocopie dei documenti richiesti o ad effettuare copia digitale temporanea (tiff, pdf) degli stessi al solo ed unico scopo di velocizzare il processo di trasmissione, mentre l’utilizzo della copia digitale, a meno che le clausole contrattuali in essere non consentano diversamente, resta in ogni caso limitato alla sola possibilità di effettuarne un’unica stampa su carta;
- a meno che le clausole contrattuali in essere non consentano diversamente, a consegnare all’utente un’unica copia cartacea del documento, distruggendo l’eventuale copia digitale ricevuta.”
Riassumendo, la copia digitale ricevuta in NILDE è temporanea, deve sempre essere stampata e questa copia stampata è l’unica che verrà consegnata all’utente finale. Purtroppo, diverse indagini condotte all'interno di NILDE sulla soddisfazione degli utenti nella valutazione dei servizi di ILL mostrano l'importanza di ottenere la versione elettronica dei documenti per gli utenti finali, che, d’altro canto, sono completamente inconsapevoli delle restrizioni del copyright e delle licenze imposte alle loro biblioteche…
Un altro importante aspetto da tenere in considerazione sono le restrizioni imposte dalle licenze delle risorse online.