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FAQ

Generals

NILDE (Network for Inter-Library Document Exchange) è un software web per il servizio document delivery tra le biblioteche.

Con il tempo si é formato un network di biblioteche (NILDE Community) disposte a condividere le loro risorse bibliografiche in spirito di collaborazione reciproca (come ben illustrato nel regolamento di NILDE), al fine di erogare  ai propri utenti un servizio di qualità di reperimento di documenti usando il software NILDE.

All’interno della community NILDE le biblioteche scambiano i documenti in maniera quasi sempre gratuita, nel rispetto della legge sul copyright e dei contratti di licenza con gli  editori.

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I servizi interbibliotecari sono:

  • il prestito interbibliotecario o, in inglese, interlibrary loan (ILL)
  • la fornitura documenti o, in inglese, document delivery (DD).

Grazie a tali servizi un utente di biblioteca può prendere in prestito libri o ricevere copie di documenti posseduti da altre biblioteche nazionali o internazionali.

 

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La consultazione delle risorse bibliografiche (libri o articoli) è parte essenziale del lavoro di ricerca in qualunque campo di applicazione.

NILDE nasce inizialmente dall’esigenza di creare servizi evoluti di reperimento di documenti scientifici tra le biblioteche del CNR.

Il primo prototipo del software è stato ideato nel 2001 dalla Biblioteca d'Area del CNR di Bologna nell’ambito del progetto CNR BiblioMime.

Da allora il servizio offerto dal software ha riscosso sempre più successo favorendo la creazione e la crescita del network tra le biblioteche appartenenti a Università italiane, Enti di ricerca pubblici, Enti di ricerca biomedici, Biblioteche pubbliche o speciali.

Qui puoi approfondire l'argomento

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Il Network NILDE è composto da biblioteche pubbliche o private (purché senza scopo di lucro!)
Ad oggi, fanno parte del Network NILDE, circa 900 biblioteche appartenenti a nazioni, enti e ambiti disciplinari diversi a cui afferiscono quasi 70.000 utenti tra ricercatori, insegnanti, studenti, liberi professionisti o comuni cittadini.

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Il Network Nilde è formato da bibloteche pubbliche o private.

Per entrare a far parte del Network, le biblioteche devono registrarsi qui.

Con la registrazione le biblioteche si impegnano a rispettare il Regolamento di NILDE.

Il Gestore accetterà la richiesta di registrazione e invierà alla biblioteca una e-mail di abilitazione al servizio.

Se sei interessato consulta il manuale d'uso per bibliotecari.

 

Gli utenti, per entrare a far parte del Network NILDE, devono registrarsi presso una biblioteca appartenente al Network NILDE.

Per trovare la biblioteca appartenente al Network NILDE più vicina a te cerca qui

Se sei uno studente o un dipendente di una università o di un ente pubblico, cerca la biblioteca del tuo ente e registrati al servizio NILDE.

Il manuale d'uso per utenti puó fornirti ulteriori informazioni.

 

 

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Il software NILDE permette agli utenti delle biblioteche della Community di chiedere un qualsiasi documento di cui abbiano bisogno, per esempio una pubblicazione scientifica, un articolo o un capitolo di un libro.

Il software NILDE permette alle biblioteche della Community di:

  • offrire ai propri utenti un servizio di qualità di reperimento di un qualsiasi documento;
  • gestire in modo automatizzato le richieste dei documenti provenienti dalle altre biblioteche ed inoltrare le proprie richieste alle altre biblioteche della Community;
  • gestire l’invio dei documenti in modo elettronico sicuro (SEDD) attraverso un’interfaccia web con server dedicato;
  • avere un bilancio dettagliato e sempre aggiornato delle richieste effettuate tra biblioteche, con la possibilità di misurare e confrontare le performance delle varie biblioteche, o della stessa negli anni;
  • rilevare automaticamente gli indicatori di qualità “tasso di successo” e “tempo di fornitura” del servizio Document Delivery;
  • far parte di una Community  fondata sulla condivisione di buone pratiche, di strumenti e di politiche per il miglioramento continuo dei servizi bibliotecari.
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NILDE supporta l'intero flusso di lavoro delle richieste di Document Delivery che inizia a partire dalla richiesta dell’utente alla propria biblioteca, e termina con notifica all'utente da parte della Biblioteca della evasione o meno della sua richiesta. In mezzo a questi due momenti c’è il processo di Document Delivery che intercorre tra la biblioteca dell'utente (richiedente) ed una o più biblioteche fornitrici.

Non tutte le biblioteche sfruttano appieno tutte le funzionalità di NILDE: alcune biblioteche scelgono di usare NILDE soltanto per gestire il processo di richiesta tra le biblioteche, senza la gestione delle richieste degli utenti finali.

Qui puoi approfondire come usare Nilde al meglio!

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I costi per lo sviluppo, la gestione e la manutenzione del software NILDE sono sostenuti dalla Biblioteca d’Area del CNR di Bologna.
Le biblioteche partecipanti alla Community NILDE contribuiscono  attraverso il pagamento di una quota di sottoscrizione.
La quota di sottoscrizione delle biblioteche è gratuita per il primo anno, successivamente varia in base al tipo di ente e al numero di richieste effettuate nell’anno precedente .

Per maggiori informazioni, vai alla sezione Sottoscrizioni.

Per gli utenti iscritti alle biblioteche della Community il servizio è gratuito.

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Il software di NILDE è basato sull’architettura LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP) in modo che possa essere usato da ogni utente con una connessione internet e un browser.
L’interfaccia utente è basata su XHTML, CSS e AJAX. Grazie alla codifica UTF-8, NILDE supporta più lingue. L’interfaccia utente può facilmente venire tradotta in ogni lingua; al momento è disponibile in italiano, inglese, spagnolo, francese e greco.

Leggi di più sulle tecnologie qui.

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La legge sul copyright nei paesi europei è stata riformata dopo il 2001, secondo la Direttiva Europea 2001/29/EC sull’armonizzazione di alcuni aspetti del copyright e dei relativi diritti nell’informazione (a cui ci si riferisce solitamente come Direttiva SocInfo).
Data la complessità della questione si rimanda al seguente approfondimento .

Le risorse elettroniche sono oggi molto più rappresentate che in passato nelle collezioni delle biblioteche accademiche e di ricerca. Le eccezioni e le limitazioni garantite dalle leggi sul copyright si sono quindi trasformate per le biblioteche in “licenze d’uso”, sottostanti a una legge commerciale. Infatti, ad eccezione di quattro paesi membri dell’UE (Belgio, Irlanda, Portogallo e Regno Unito), i termini stabiliti in un contratto prevalgono sulle eccezioni di legge.

Per conoscere meglio la situazione italiana rimandiamo al seguente approfondimento
 

 

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Librarians

Il Network Nilde è formato da bibloteche pubbliche o private.

Per entrare a far parte del Network, le biblioteche devono registrarsi qui.

Con la registrazione le biblioteche si impegnano a rispettare il Regolamento di NILDE.

Il Gestore accetterà la richiesta di registrazione e invierà alla biblioteca una e-mail di abilitazione al servizio.

Se sei interessato consulta il manuale d'uso per bibliotecari.

 

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Nilde-forni è la lista di discussione utilizzata da tutte le biblioteche che hanno aderito al Regolamento di NILDE.
La lista è dedicata allo scambio e alla diffusione di informazioni, esperienze, proposte e novità che vengono preservate e rese pubbliche attraverso l’archivio della lista, allo scopo di migliorare la cooperazione nel Document Delivery. La lista non dovrebbe mai essere utilizzata per la ricerca e/o la richiesta di articoli, salvo casi veramente eccezionali.

Come ci si iscrive alla lista: quando la biblioteca si registra a NILDE per la prima volta il Gestore di NILDE iscrive alla lista l’indirizzo del servizio DD della biblioteca.

In aggiunta, chiunque sia interessato ai temi della lista, può richiederne l’iscrizione da qui

La lista nilde-forni accetta messaggi soltanto dai suoi iscritti e non accetta allegati.

Per inviare messaggi alla lista, scrivere a nilde-forni@area.bo.cnr.it

Fintanto che la biblioteca rimane registrata al servizio NILDE non è possibile rimuovere l’indirizzo e-mail della biblioteca dalla lista nilde-forni.  

E’ comunque possibile chiedere la rimozione dalla lista inviando la richiesta a nilde-subscription@area.bo.cnr.it, indicando l’indirizzo e-mail da rimuovere e il motivo della richiesta (es: pensionamento, biblioteca non più aderente o attiva, etc..).

Archivio della lista: tutti i messaggi inviati alla lista sono conservati e pubblicamente consultabili negli Archivi della lista Nilde-forni

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La lista nilde-forni accetta messaggi soltanto dai propri iscritti.

E’ probabile quindi che sia stato iscritto alla lista l’indirizzo e-mail della biblioteca e non l’indirizzo e-mail personale.

Si consiglia pertanto di reinviare il messaggio dall’indirizzo della biblioteca, o in alternativa, di iscriversi alla lista con il proprio indirizzo personale: Pagina ufficiale della lista nilde-forni

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Il rinnovo della sottoscrizione è aperto da gennaio a marzo, senza interruzione del servizio. La procedura è attivabile direttamente nel proprio account da un link che segnala l'apertura del periodo di sottoscrizione. Durante la procedura di sottoscrizione è possibile modificare tutti i dati che regolano il servizio DD memorizzati nel sistema. Il costo per articolo verso le biblioteche NILDE e la soglia di scompenso sono modificabili solo durante questa procedura.
Il rinnovo della sottoscrizione è soggetto al pagamento sulla base della fascia di appartenenza del sottoscrittore. La registrazione online ha a tutti gli effetti valore di ordine, e pertanto l'Area della Ricerca CNR di Bologna emetterà immediatamente fattura per l'importo, qualora dovuto.

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NILDE supporta l'intero flusso di lavoro delle richieste di Document Delivery che inizia a partire dalla richiesta dell’utente alla propria biblioteca, e termina con la notifica di evasione/inevasione da parte della biblioteca, che comunicherà le modalità di ritiro del documento o le motivazioni dell’eventuale inevasione inserendole nel campo note. In mezzo a questi due momenti c’è il processo di Document Delivery che intercorre tra la biblioteca dell'utente (richiedente) ed una o più biblioteche fornitrici.  Non tutte le biblioteche sfruttano appieno tutte le funzionalità di NILDE: alcune biblioteche scelgono di usare NILDE soltanto per gestire il processo di richiesta tra le biblioteche, senza la gestione delle richieste degli utenti finali.

Un esempio del flusso di lavoro di una biblioteca che utilizza la funzionalità Nilde Utenti potrebbe essere il seguente: un utente scopre un riferimento bibliografico in un database bibliografico o nel discovery tool della propria biblioteca. Questi strumenti devono essere configurati in modo da rendere facile la richiesta al servizio di Document Delivery. Solitamente c’è la presenza di un pulsante “Richiedi via NILDE” o un pulsante del link resolver della biblioteca che manderà la richiesta a NILDE, utilizzando il protocollo OpenURL. NILDE richiederà all’utente di autenticarsi, e a quel punto l'utente avrà a disposizione due opzioni: l' “autenticazione istituzionale via IDEM-GARR” che usa il single-sign on, il cui effetto sarà quello di reindirizzare l'utente al servizio di autenticazione della propria istituzione, e l'autenticazione “in loco” che vuol dire che l’utente dovrà possedere delle credenziali personali fornite da NILDE. Fatta l'autenticazione, l’utente può inviare la richiesta di Document Delivery con un solo click: i campi della richiesta contengono già tutti i dati bibliografici necessari per l'identificazione del documento che si desidera richiedere.

I bibliotecari gestiscono tutte le richieste provenienti dagli utenti nel proprio pannello di borrowing. Per ogni richiesta NILDE interroga automaticamente tutti i cataloghi collegati, ricercando le biblioteche alle quali inoltrare la richiesta. Le biblioteche che possiedono quello specifico periodico o libro verranno visualizzate per catalogo di appartenenza. L'ordine con cui vengono visualizzate le biblioteche fornitrici si basa su un algoritmo che “pesa” tutte le biblioteche NILDE in base al loro "scompenso" nei confronti di tutto il network: NILDE calcola lo squilibrio tra le richieste di borrowing e di lending inoltrate/ricevute da ciascuna biblioteca per l’anno in corso, e visualizza in cima alla lista le biblioteche col maggiore scompenso. Il bibliotecario selezionerà una biblioteca fornitrice con un semplice click.

La biblioteca scelta riceve la richiesta; i bibliotecari del servizio di Document Delivery gestiranno le richieste ricevute nel proprio pannello di lending. Se è stato configurato un link resolver, i bibliotecari potranno verificare se il documento è posseduto con un solo click, ed accedervi direttamente in caso di un documento elettronico. Il pulsante “Trova licenze” aiuterà a cercare la licenza adeguata a quel documento elettronico: se viene trovata e selezionata una licenza (dall’elenco delle licenze mostrate), NILDE applicherà le eventuali restrizioni presenti nella licenza. Per esempio, i bibliotecari potranno evadere la richiesta selezionando NILDE SEDD per caricare il file, o selezionando un altro metodo tradizionale di trasmissione (posta, fax), o altri sistemi elettronici (come Ariel). In caso di SEDD, NILDE inizia a processare dietro le quinte il file caricato effettuando il Digital Hard Copy. Questo processo trasforma un pdf testuale in un pdf immagine e richiede solitamente un paio di minuti di elaborazione del server.

L’evasione, o inevasione, della richiesta verrà notificata alla biblioteca richiedente nel proprio pannello NILDE di borrowing ed anche via e-mail. Se è stata usata la trasmissione SEDD, il bibliotecario potrà aprire il file e stamparlo direttamente dall’interfaccia NILDE, e poi notificare l’utente che l’articolo è pervenuto ed è disponibile in biblioteca o attraverso il sistema di posta interna. Questo termina la gestione di una richiesta di Document Delivery.

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Le risorse elettroniche sono oggi molto più rappresentate che in passato nelle collezioni delle biblioteche accademiche e di ricerca. Le eccezioni e le limitazioni garantite dalle leggi sul copyright si sono quindi trasformate per le biblioteche in “licenze d’uso”, sottostanti a una legge commerciale. Infatti, ad eccezione di quattro paesi membri dell’UE (Belgio, Irlanda, Portogallo e Regno Unito), i termini stabiliti in un contratto prevalgono sulle eccezioni di legge.
Nel 2005 è stato creato un gruppo di lavoro NILDE per esaminare le licenze delle riviste elettroniche in Italia. Lo scopo del gruppo era la promozione della comunicazione tra le biblioteche e i consorzi che negoziano con gli editori, per stimolarli ad una loro maggiore consapevolezza delle clausole ILL nelle licenze. Di conseguenza, il sistema per l'invio elettronico dei documenti di NILDE è stato riconosciuto da molti editori come “sistema elettronico sicuro” o  “sistema equivalente al fax” o “equivalente ad Ariel” per la fornitura di (singole) copie dal loro materiale soggetto a licenza. Le esigenze degli editori hanno portato all’implementazione del modulo NILDE SEDD (Secure Electronic Document Delivery). E' questo un esempio di come un’attiva ed attenta negoziazione, protratta negli anni, abbia portato adottenere condizioni di licenza convenienti.

Le limitazioni imposte dalla licenza danno origine a molti problemi sulle pratiche del prestito interbibliotecario. Uno dei problemi principali è la difficoltà nell’identificare la licenza “giusta” da applicare ad ogni rivista elettronica fornita dalla biblioteca.  Dato che le licenze sono spesso scritte in un linguaggio tecnico, legale e a volte vago, l’interpretazione del testo delle licenze è un altro problema comune.
In questo complesso contesto, pieno di “ombre e luci”, NILDE ha lanciato il progetto ALPE, con lo scopo di sviluppare una struttura per le biblioteche che si occupano di ILL per rispettare le licenze, automatizzando il controllo delle licenze e la comprensione dei processi durante l’attività di prestito interbibliotecario e permettendo uno scambio di dati sui diritti dell’ILL tra i sistemi.
ALPE (Archivio Licenze Periodici Elettronici) è un archivio nazionale di clausole ILL, tratte da licenze negoziate e standard, per gestire, per condividere pubblicamente e per controllare gli usi consentiti delle risorse online per il prestito interbibliotecario e il Document Delivery.

L’archivio ALPE è accessibile liberamente usando un’interfaccia web. Permette la navigazione e le ricerca di clausole ILL contenute in licenze elettroniche per identificatori di risorse (ISSN e ISBN), per editore o fornitore di contenuti o per piattaforma. Permette poi di affinare la ricerca per istituzione sottoscrittrice, per tipologia di risorse elettroniche, per anno di validità della licenza e per tipo di abbonamento (annate correnti o archivio). Il software di NILDE è stato integrato con ALPE per automatizzare l’attività di verifica delle licenze durante il lavoro di prestito: NILDE utilizza le API per interrogare il database ALPE, recuperare e mostrare le informazioni sulle licenze, e poi applicare le restrizioni, se presenti, prima di fornire (o non fornire) l'elemento richiesto.

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In caso di accorpamento amministrativo di due o più biblioteche, si puo' richiedere al Gestore la fusione degli account NILDE delle biblioteche interessate.
In generale, se le biblioteche sono presenti in ACNP, le operazioni da effettuare su NILDE debbono seguire la fusione dei posseduti in ACNP.
La scelta del Codice anagrafico sul quale far confluire i posseduti vanno fatte in ACNP, in accordo con i Gestori del catalogo.
L'anagrafica di NILDE segue poi quella di ACNP.

Per le biblioteche che debbono essere chiuse, si consiglia di effettuare le seguenti procedure:

a) inserire un periodo di sospensione in modo da garantire che nè altre biblioteche nè utenti possano fare nuove richieste

b) chiudere le richieste di borrowing e di lending in corso

c) estrarre le statistiche d'uso. Queste possono essere esportate a partire dal   Menu "Statistiche-> Export Dati".

d) estrarre anche il file CSV degli utenti iscritti alla biblioteca, utilizzando il Menu "I miei Utenti" -- in alto trovate l'icona di un file excel, passandoci sopra con il mouse appare "esporta in CSV" (O LINKARE ALLA FAQ SU EXPORT UTENTI). In questo modo sarà facile contattare tutti gli utenti spostati nella biblioteca che rimane attiva, dopo che il Gestore avrà dato conferma dell'operazione.

e) In caso ci fossero utenti attivi, richiedere al Gestore di NILDE (scrivendo a ) lo spostamento degli utenti nella biblioteca di destinazione.
Infine, richiedere al Gestore la chiusura dell'account della biblioteca.

f) Il Gestore effettuerà le operazioni richieste e alle fine darà conferma.

 

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NILDE consente di scegliere varie modalità di invio del documento, inclusi fax e sistemi quali Ariel, ma prevede anche un proprio sistema di invio elettronico sicuro. NILDE consente dunque di gestire vari formati di file di tipo immagine: JPG, JPEG, GIF, TIFF, TIF, BMP, PNG; l'altro formato ammesso è il formato PDF.

 

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In alcuni casi, è possibile che la procedura di Digital Hard-Copy crei un PDF non esattamente conforme all'originale con errori di trasformazione (ad esempio, la perdita di schemi e/o immagini, oppure di testo con un font errato).
In questi casi è possibile cestinare il documento (e inoltrare nuovamente la richiesta in NILDE) utilizzando il pulsante Cestina per problema Digital Hard Copy (screenshot). Così facendo, verrà inviata una segnalazione di errore al team di sviluppo di NILDE. Se si reitera la richiesta per questo motivo, si raccomanda di specificare, nelle note per la biblioteca fornitrice, che l'invio deve essere fatto con un metodo differente da NILDE (es: posta, fax o altro).

 

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WORK IN PROGRESS

A fronte del blocco di servizio di Hard-Copy, occorre rivolgersi al servizio di help-desk all'indirizzo , indicando il numero id assegnato alla biblioteca a cui é stata inoltrata la richiesta. (screenshot)

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ALPE è l'Archivio Licenze dei Periodici Elettronici di NILDE, a supporto del bibliotecario che svolge il servizio di Document Delivery e che deve operare nel rispetto degli usi consentiti dagli editori.  Contiene le clausole relative al servizio di fornitura documenti, estratte dai contratti di licenza delle risorse elettroniche sottoscritte dalle biblioteche italiane aderenti a NILDE. ALPE, attraverso l'uso di API, viene visualizzato direttamente in NILDE nella schermata di Lending, cliccando sul bottone Trova licenze.
NILDE ricerca la licenza appropriata nel database ALPE, utilizzando come parametri di ricerca l'ISSN e l'Anno di pubblicazione del documento richiesto, oppure l'ISBN, qualora si tratti di un capitolo di libro.
Dall'elenco delle licenze visualizzate nella tabella di sintesi, sarà necessario selezionare la propria licenza di riferimento e cliccare sul bottone Applica. Il software procederà applicando automaticamente le condizioni sul Document Delivery riportate nella licenza.

 

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L'elenco degli utenti aggiornato può essere esportato in formato .CSVe importato in Excel, cliccando sull’icona (icona csv) , all'interno del menù “I miei utenti”.
La funzione risulta utile per creare mailing list. Il file esportato contiene tutti i dati anagrafici dei propri utenti con indicazione del loro stato, della tipologia del loro account e indirizzo e-mail (le password non sono presenti nel file).

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Cliccando sul bottone (bottone play menu)  nel riquadro di benvenuto con l'intestazione della biblioteca, si apre una finestra suddivisa in 3 riquadri:
 Il mio account: dati anagrafici della biblioteca, l’username e la password.
 I miei cataloghi: la biblioteca indica l’indirizzo del proprio OPAC e l’eventuale adesione ai cataloghi nazionali (ACNP, SBN, MAI) o al gruppo ITALE (gruppo delle biblioteche italiane utenti dei software Aleph/ALMA), spuntando la casella relativa e compilando i campi richiesti. Se invece si desidera aggiungere un catalogo al di fuori di ACNP, SBN O MAI è necessario comunicarlo a .
 Il mio servizio: in questo riquadro si trovano i nomi dei referenti, le modalità con cui la biblioteca effettua il servizio verso i propri utenti e verso le altre biblioteche. Si può indicare anche un periodo di sospensione del servizio nonché i giorni di preavviso con cui comunicarlo all'utenza.

Per ognuna di queste sezioni è possibile modificare le informazioni, cliccando sul bottone Modifica.

 

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Il bottone SFX nel Borrowing trasmette i metadati all'SFX solo quando la richiesta è già presente nel sistema (quindi ad esempio quando si apre una richiesta utente o una richiesta già caricata nel sistema). Per le nuove richieste o per richieste precaricate tramite OpenURL che sono ancora in fase di inserimento/compilazione, è necessario prima SALVARLE (tramite il bottone di spunta in alto a dx) e poi riaprirle e solo a questo punto il link ad SFX trasmetterà i metadati correttamente.

 

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Nella lista di biblioteche restituita dalla ricerca in ACNP, si trovano tutte le biblioteche che hanno un posseduto di tipo:
- cartaceo (preceduto da “print:”);
- online (preceduto da “@:”);
- online consortile oppure cumulativo di un ente, al quale la biblioteca appartiene (indicato da “note: (NOME CONSORZIO)”.
A volte, quindi, capita che la biblioteca selezionata non abbia realmente un "abbonamento storico" alla risorsa richiesta, perché ad esempio di una diversa area disciplinare, ma compaia comunque nella lista perché appartenente ad un ente abbonato.
Per evitare una situazione di questo tipo, basta cliccare sul pulsante Nascondi consorzi, il quale fa sì che vengano visualizzate solo quelle biblioteche che hanno un posseduto print oppure online proprio, non “ereditato” da un acquisto consortile. Ricliccando poi su Visualizza consorzi, si torna all’elenco completo.

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Users

Gli utenti, per entrare a far parte del Network NILDE, devono registrarsi presso una biblioteca appartenente al Network NILDE.

Per trovare la biblioteca appartenente al Network NILDE più vicina a te cerca qui

Se sei uno studente o un dipendente di una università o di un ente pubblico, cerca la biblioteca del tuo ente e registrati al servizio NILDE.

Il manuale d'uso per utenti puó fornirti ulteriori informazioni.


ATTENZIONE:  l'account utente non può essere utilizzato fino a quando la biblioteca non abbia proceduto all'attivazione della registrazione . Non appena la biblioteca ha abilitato l'account utente, il sistema invierà una notifica all'utente della avvenuta attivazione.

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Coloro che accedono al servizio NILDE attraverso il login tradizionale, possono recuperare la/e credenziale/i dimenticata/e cliccando su Non ricordo i miei dati di accesso! o su Recupero Account in basso a sinistra e compilando i campi username, e-mail e codice visuale di controllo.

Coloro invece che utilizzano l'accesso Istituzionale (IDEM-GARR) devono rivolgersi alla propria istituzione. Le credenziali per l'autenticazione non sono infatti memorizzate sul server di NILDE.

Qualora il recupero Account dia come esito il messaggio di errore “Impossibile recuperare credenziali”, si consiglia di verificare di essere in possesso di account IDEM-GARR, seguendo questa procedura:

1) Click sul bottone "IDEM-GARR" (a destra del box di login, sotto alla scritta "Login Istituzionale")
2) Scegliere la propria istituzione dall'elenco fornito
3) Autenticarsi sul portale  con le credenziali istituzionali (o rivolgersi alla propria istituzione per il recupero delle stesse).

 

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È possibile segnalare l'errore al supporto tecnico . Occorre precisare che è previsto un aggiornamento automatico giornaliero del servizio di autenticazione IDEM-GARR; in caso di malfunzionamenti, il servizio verrà automaticamente ripristinato durante la notte dal sistema.

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Non è possibile cambiare la propria biblioteca di riferimento. Occorre dunque richiedere alla biblioteca di iscrizione la disabilitazione ed eliminazione dell'account per effettuare una nuova registrazione presso una nuova biblioteca con un nuovo account.
Non essendo prevista una procedura di cambio biblioteca in NILDE, qualora si tratti di  utente con credenziali istituzionali IDEM-GARR è necessario seguire questa procedura:
1) l'utente chiede la disabilitazione e la cancellazione del suo account alla sua biblioteca NILDE
2) la biblioteca dovrà verificare di non aver richieste in sospeso con questo utente (nel caso, vanno chiuse), e solo a questo punto, procedere alla disabilitazione e cancellazione dell'utente (la cancellazione è fondamentale)
3) la biblioteca informa l'utente che, ad avvenuta eliminazione, potrà effettuare una nuova registrazione a NILDE andando a scegliere l'altra biblioteca (ovviamente potrà utilizzare sempre le sue credenziali istituzionali IDEM-GARR proprio perchè la biblioteca ha disposto la cancellazione del suo account)

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Come stabilito dalle leggi sul copyright e diritto d'autore, l'utente può ricevere copia dell'articolo richiesto solo in formato cartaceo. La biblioteca provvederà al recapito dell'articolo all'utente destinando ad esso il cartaceo inviato via posta o FAX oppure con una copia stampa del file PDF ricevuto attraverso invio elettronico sicuro via NILDE, ma con l'obbligo di non inoltrare all'utente il suddetto file e di distruggere il formato elettronico entro i termini previsti dalla licenza d'uso.

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Per procedere all'inoltro della richiesta è necessario compilare sempre il campo Titolo pubblicazione e almeno una tra le seguenti combinazioni:
    •  anno e pagina iniziale;
    •  anno e autore;
    •  volume e pagina iniziale;
    • volume e autore.

Altri elementi utili alla richiesta, laddove disponibili, possono essere ISSN,  il DOI (Digital Object Identifier) nel caso di pubblicazione elettronica, oppure il codice PMID nel caso di articoli di disciplina medica. Per facilitare la ricerca di articoli medici, inoltre, è possibile avere un completamento automatico dei campi di richiesta indicando il solo PMID attraverso lo specifico comando Pubmed nel form di richiesta.

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NILDE gestisce circa 220.000 richieste di prestito interbibliotecario all’anno. Dalla sua nascita, ha processato 2 milioni di prestiti  interbibliotecari.
Ogni biblioteca può monitorare costantemente il proprio tempo medio di gestione delle richieste, che viene calcolato da NILDE come differenza tra la data dell’evsione (o inevasione) e la data della richiesta per ogni elemento, sia per il borrowing che per il lending.
Per rispettare il Regolamento, le biblioteche dovrebbero mantenere il proprio tempo medio di gestione delle richieste ad un valore minore, o uguale, a due (una media di risposta alle richiesta di 2 giorni).
Grazie a questi processi, l’intera comunità ha migliorato questi valori: l’individuazione di un documento all’interno del network è diventato più semplice (87% di evasioni) e il tempio medio totale per la consegna di un articolo è costantemente diminuito, fino ad arrivare a 0,6 giorni.

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